Le indemoniate di verzegnis
Verzegnis è noto per i fatti accaduti nell'inverno del 1878. Una ragazza del luogo, tale Margherita Vidusson, manifestò di essere posseduta dal demonio, dando vita ad un'epidemia che coinvolse via via altre 24 ragazze ed un carabiniere: le indemoniate urlavano e bestemmiavano in lingue sconosciute e si ritrovavano dotate di una forza straordinaria ed animalesca. Tutto finì con l'intervento del medico udinese Giuseppe Chiappolino.
Durante la seconda guerra mondiale
Durante la seconda guerra mondiale, a Verzegnis avvenne un fatto singolare: dall'ottobre del 1944 all'aprile del 1945 il paese venne occupato da un reggimento di cosacchi divenendo il "centro" della Carnia. I cosacchi erano stati reclutati dai nazisti per contrastare il movimento partigiano, molto attivo in Carnia. Più di 1500 persone, tra soldati e civili, giunsero a Verzegnis con cavalli, cammelli ed armenti e vi stabilirono la sede del comando principale del Reggimento Terek-Stavropol'. Nelle promesse dei tedeschi ai cosacchi in cambio della loro collaborazione, la Carnia, sarebbe dovuta diventare Kosakenland in Nord-Italien e questi secondo tale progetto vi si stabilirono nella parte meridionale della Carnia eleggendo come proprio "capoluogo" il paesello di Villa di Verzegnis, dove il capo supremo delle forze cosacche Pëtr Nikolaevič Krasnov alloggiava.